Tutelare il cibo: l’EFSA

La sicurezza alimentare si configura sempre più come un diritto essenziale degli individui, perché se è vero che nutrirsi quotidianamente è un diritto fondamentale, lo è anche sapere se il cibo che consumiamo è sicuro. Le coltivazioni intensive, l’uso di additivi di ogni tipo e le pratiche dell’industria alimentare nascondono spesso pericoli nascosti.

A Parma ha sede un importante ufficio dell’Unione Europea che ha lo scopo di fare ricerca proprio per questa finalità di benessere collettivo: L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).

Il luogo non è casuale: Parma è definita la capitale della Food Valley. Qui nascono fra i prodotti tipici italiani più famosi al mondo (Parmigiano Reggiano e Prosciutto crudo di Parma), hanno sede importanti industrie alimentari (Barilla) e conserviere (in particolare per la trasformazione del pomodoro). 

Febbraio 2002

Fondazione della
European Food Safety Authority

Fondata nel febbraio del 2002 l’EFSA ha il compito di fornire consulenza scientifica e comunicazione sui rischi associati all’alimentazione. Monitora la sicurezza dei generi alimentari e dei mangimi animali; fa ricerca sulla salute, il benessere e la protezione degli animali e delle piante che si trovano al centro della catena alimentare umana. 

L’Autorità – gestita da un Consiglio di Amministrazione composto da 15 persone che agiscono nell’interesse pubblico e non rappresentano alcun governo, organizzazione o settore industriale – ha numerosi compiti. Fornisce consulenze indipendenti e aggiornate su questioni riguardanti la sicurezza alimentare e ha l’obbligo di informare il pubblico delle proprie attività scientifiche, così da rafforzare la fiducia nel sistema dell’Unione Europea nell’ambito della sicurezza. Inoltre coopera con gli organismi internazionali e altri soggetti interessati che si occupano di alimentazione. In particolare EFSA collabora con altre agenzie dell’UE che operano nel settore della salute e della sicurezza degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente: l’Agenzia europea per i medicinali (EMA), l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA), il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (CEPCM), l’Agenzia europea dell’ambiente (AEE).

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